tag:blogger.com,1999:blog-41788347088431162442024-03-12T18:13:54.767-07:00NO INCENERITORI PARMATUTTI I GIOVEDì ALLE 21.00 IN CASA CANTONIERA (VIA MANTOVA 24)ASSEMBLEA PERMANENTE NO INCENERITORI NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-58409587492330950182013-06-06T03:00:00.000-07:002013-06-06T03:00:20.210-07:00La “casta” di IREN<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Pubblichiamo di seguito l’elenco dei componenti del cda della potente <strong>multiutility Iren</strong> che oggi gestisce, sui territori di <strong>Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Genova e Torino</strong> le nostre risorse comuni ( energia, acqua e rifiuti). <strong>Iren S.p.a</strong>. è la responsabile delle gestione di tali beni in una forma privatistica, mirata esclusivamente al profitto.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Riteniamo sia giusto svelare i nomi, e con essi gli interessi che legano indissolubilmente i vertici di questa azienda allo scambio di poltrone tra partiti politici (pd e pdl). Non possiamo ignorare il fatto che il <strong>movimento 5 stelle a Parma</strong> , che in campagna elettorale aveva sferrato un forte attacco ad <strong>Iren</strong> e alla gestione privata delle risorse comuni, oggi ne stia legittimando l’esistenza a tal punto da pretenderne, in accordo con il pd, la vicepresidenza.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Due anni fa (Giugno 2011) un referendum aveva sancito l’incompatibilità tra <strong>interessi privati e i beni comuni</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Oggi l’esistenza di<strong> Iren</strong> (s.p.a. a maggioranza pubblica) rappresenta l’emblema della mancata applicazione della sovranità popolare espressa attraverso quel voto.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Iren</strong> è frutto della fusione tra enti gestori delle risorse territoriali (una volta pubblici poi diventati privati), in province e comuni amministrati da esponenti del<strong> Partito Democratico</strong> o dei partiti a esso precedenti (ds,pds). <strong>Iren</strong>, dunque, è a tutti gli effetti un’emanazione del <strong>Pd.</strong> Dato, questo, che provoca ben poco stupore rispetto al <strong>Partito Democratico</strong>, da sempre coerente con la gestione privata delle risorse.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ciò che ci stupisce è la <i>resa</i> del <strong>movimento 5 stelle</strong> ed il tradimento della volontà popolare espressa nel <strong>referendum del 2011</strong>. Dopo l’esito del referendum, il <strong>Pd</strong> era salito sul treno dei vincitori, tatticamente, per raccoglierne i consensi. Invece, il <strong>movimento 5 stelle</strong> si era proclamato soggetto del cambiamento, capace, ci aveva raccontato, di ribaltare i rapporti tra privato e pubblico a favore del secondo.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Dopo un anno di governo di questa città, ci sentiamo di dire che ha solamente illuso i suoi elettori, che in buona parte l’avevano votato per superare il meccanismo di gestione privata e clientelare della democrazia e delle risorse.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Oggi il <strong>movimento 5 stelle</strong> è responsabile del mantenimento di tali poteri e quindi compartecipe della <strong>privatizzazione dei beni comuni</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Sarà possibile notare, scorrendo i nomi del <strong>cda di Iren</strong>, che i soggetti al timone dell’azienda sono noti perché ai vertici delle maggiori imprese private (<strong>banche, finanziarie o multinazionali</strong>) nonchè, in alcuni casi, <strong>membri dei precedenti governi</strong> del nostro Paese.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
—–</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Roberto Bazzano –presidente esecutivo-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Guadagna 500 mila euro all’anno e lo aspetta una buonuscita di 1,5 milioni di euro. In più percepisce anche 50 mila euro da<b>Federutility</b> , controllata da Iren. Ha attribuito incarichi allo studio legale internazionale <b>Freshfields Bruckhaus Deringer Llp</b> di cui il figlio di Bazzano, l’avvocato Enrico, è socio. Lo studio legale in questione avrebbe seguito il progetto Olt per la costruzione di una piattaforma rigassificatrice al largo di Livorno, e le vicende <b>Sinit</b> (Sinergie Italiane) partecipata di Iren Mercato, ora in liquidazione per un deficit di 92 milioni</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Francesco Profumo-il candidato più papabile per la nuova presidenza-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Presidente della Prima Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino dal2003 al 2005; dal 1º ottobre 2005 assume la carica di Rettore. Il suo rettorato è stato caratterizzato da una forte spinta verso la collaborazione con diverse aziende internazionali (come<b>General Motors, Microsoft e Motorola</b>)</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
È attualmente Presidente di <b>Columbus</b>, del <b>Forum Torino</b> e del <b>Panel 09 del Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (CIVR) del MIUR</b>. Già membro del Consiglio di Amministrazione <b>di Reply, di FIDIA S.p.A., Unicredit Private Bank</b>, il 12 aprile 2011 è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia. Svolge inoltre ruoli di Consigliere per <b>Il Sole 24 Ore </b>e di<b>Pirelli & C</b>.; è membro del comitato di indirizzo di Italianieuropei. Il 16 novembre 2011 è stato nominato ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del governo Monti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Lorenzo Bagnacani- nominato da movimento 5 stelle di Parma vice presidente-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Dal 2008 è amministratore delegato di <b>Greenvision Ambiente Photo Solar srl</b>, azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili, specializzata in impianti fotovoltaici industriali. Dal 2011 è anche amministratore delegato di <b>Ladurner Energy srl</b>, una Esco (Energy Service Company). Dal 2012 è amministratore unico di <b>Idecom srl</b>. Per cinque anni, dal dicembre del 2003 al giugno del 2008, ha ricoperto il ruolo di capo progetto nella direzione risorse umane della banca <b>Credito Emiliano (Credem)</b> per conto della direzione centrale di Reggio Emilia. In precedenza aveva ricoperto diversi ruoli nel settore bancario, sempre presso il Credito Emiliano (product manager dei servizi telematici alle imprese).</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Roberto Garbati -Amministratore delegato-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Amministratore Delegato di <b>IRIDE S.p.A.</b> (dal 31/10/2006), Amministratore Delegato e Direttore Generale di <b>IRIDE Energia S.p.A.</b>, Amministratore Delegato di <b>IRIDE Servizi S.p.A</b> , Presidente di AES Torino (dal 9/6/2006). In ambito UNIPEDE (Unione Internazionale produttori e Distributori di Energia Elettrica), l’ing. Garbati ha partecipato ai lavori del Comitato di Studio “Idraulica ed altre Energie Rinnovabili” e del Gruppo permanente “Prevenzione e Sicurezza”. In <b>FederUtility</b> (Federazione delle Imprese Energetiche e Idriche), è membro del Comitato di Presidenza, del Consiglio Direttivo e della Commissione Permanente Elettricità. Da luglio 2008 è membro del <b>Consiglio Direttivo dell’Unione Industriale di Torino</b>. Da gennaio 2009 è membro della Giunta di<b>Confservizi Piemonte</b>. Nella galassia Iren non c’è un posto per un solo Garbati, ma per due dirigenti con questo cognome. Sono due fratelli: Roberto è amministratore delegato di Iren, Giuseppe invece ricopre un incarico nella società Valle Dora Energia srl, in cui Iren è socio di maggioranza relativa con il 49% delle azioni. Nel recente passato, prima della nascita di Iren, Giuseppe Garbati è stato indicato come dirigente dell’area idroelettrica di Iride Energia.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Andrea Viero -direttore generale nominato da Del Rio (Partito Democratico)-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
condannato per ben due volte dalla Corte dei conti per danno erariale. Da luglio 2010 ricopre il ruolo di Direttore Generale e membro del Comitato Esecutivo di Iren S.p.A. È inoltre Amministratore Delegato di <b>Iren Emilia</b> ed <b>Iren Ambiente</b>, controllate al 100% da Iren S.p.A. Tra le altre cariche ricoperte: Consigliere di Amministrazione di <b>Edison SpA</b>, Membro del Comitato Direttivo di <b>Delmi SpA</b>, Consigliere di Amministrazione di <b>Transalpina di Energia Srl</b> sino al perfezionamento dell’operazione di cessione di Edison ad EDF e acquisizione, con A2A, di Edipower. E’ inoltre Amministrotore Delgato di <b>TRM</b>, dopo che la società, che detiene la proprietà del Termovalorizzatore di Torino, è stata acquisita in joint venture con F2i. Continua a svolgere attività di formazione con la SDA e l’Università Bocconi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Franco Amato -amministratore nominato dal Partito della Libertà-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ex giovane segretario del Psi torinese, poi diventato potente direttore nella Regione Piemonte ai tempi della presidenza di Enzo Ghigo (erano lui e l’ altra ex socialista Carla Spagnuolo i due consiglieri politici più ascoltati dal governatore azzurro), Amato lasciò piazza Castello dopo l’ elezione di Mercedes Bresso nonostante il centrosinistra gli avesse chiesto di rimanere. Preferì accettare l’ offerta di <b>Pininfarina</b> che lo voleva alla direzione Comunicazione e Immagine.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Paolo Cantarella -amministratore nominato da Chiamparino (Partito Democratico)</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ha iniziato a lavorare in aziende torinesi operanti nel settore della componentistica per auto con l’incarico di direttore generale. Entra in Fiat nel 1977 nel settore Componenti Automobilistici. All’inizio con il ruolo di assistente del capo settore, successivamente con diversi incarichi operativi di tipo tecnico e commerciale. Nel 1980 è nominato assistente dell’amministratore delegato della <b>Fiat SpA</b>. Contemporaneamente dirige il coordinamento industriale intersettoriale del Gruppo. Nel 1983 è nominato amministratore delegato di Comau SpA, società del Gruppo Fiat che opera nel settore dei mezzi e sistemi di produzione. Nel 1989 assume la responsabilità della Direzione Approvvigionamento e Distribuzione di Fiat Auto. Nel 1990 è nominato direttore generale di Fiat Auto e alla fine dell’anno amministratore delegato e responsabile del settore Automobili del Gruppo Fiat. Il 28 febbraio 1996 assume l’incarico di amministratore delegato della Fiat SpA, che lascia nel giugno 2002. Dal 2000 al 2001 è stato presidente dell’<b>ACEA</b>(European Automobile Manufacturers Association). Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di <b>TOROC</b> (Olimpiadi di Torino 2006). È consigliere di IREN SpA, <b>Finmeccanica</b> e del <b>Teatro Regio di Torino</b>; è membro <b>dell’Advisory Board di Mandarin Capital Partners</b>, è operating partner di <b>Advent International</b>, un fondo di private equity. E’ stato artefice della diversificazione del Lingotto nel ricco business dell’energia con la conquista del gruppo <b>Montedison</b>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Alberto Clò –amministratore nominato dal Partito Democratico-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Docente universitario di economia (dal 2006 è professore Straordinario in Economia industriale ed Economia dei servizi pubblici presso l’Università di Bologna) ed esperto di politiche energetiche, è stato Ministro dell’industria, commercio ed artigianato nel Governo Dini. Fa parte del Consiglio d’amministrazione di <b>Atlantia</b>. Noto alla cronaca per aver “ospitato” nella sua casa di campagna nel 1978 la discussa seduta spiritica a cui parteciparono Romano Prodi e Mario Baldassarri (oltre al fratello di Clò) dove venne rivelato il nome “Gradoli” dove sarebbe stato tenuto prigioniero Aldo Moro. Furono mandati Carabinieri ed esercito a rastrellare il comune di Gradoli senza risultati. Si ritiene che Moro o i suoi rapitori potessero essere stati per un periodo in un appartamento a Roma in Via Gradoli che si scoprì successivamente essere usato dalle Br. È consigliere di <b>Atlantia, Eni, Italcementi, ASM Brescia e De’ Longhi</b>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Marco Elefanti-amministratore-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Il prof. Marco Elefanti direttore amministrativo dell’Ateneo <b>Università Cattolica del Sacro Cuore</b> dal 1° gennaio 2011. Una delle università private più importanti d’Italia legata alla rete di affari della Chiesa.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Carla Patrizia Ferrari-amministratore-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
E’ Amministratore Delegato di <b>EQUITER</b> (già FIN.OPI) dal 2002.Laureata In Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Genova, entra a far parte del <b>Gruppo Bancario San Paolo</b> di Torino nel 1987 come “Responsabile dell’Osservatorio Economico del Servizio Studi” della filiale di Francoforte. Nel 1999 diventa Direttore Generale di <b>Sinloc</b>, finanziaria di partecipazioni della Compagnia di SanPaolo, e dal 2000 al 2007 ricopre anche la carica di Amministratore Delegato. Dal 2004 al 2007 è Responsabile della Direzione<b> “Enti e Aziende Pubbliche” del Gruppo Sanpaolo IMI</b>. Dal 2004 al 2006 ricopre la carica di Direttore Generale di<b>Banca OPI (Gruppo Intesa Sanpaolo)</b> e dal 2006 al 2007 quella di Amministratore Delegato. Dal 2003 al 2007 è Vice Presidente di<b>Finpiemonte S.p.A.</b>, Istituto Finanziario Regionale Piemontese. Dal 2006 al 2010 è membro del Consiglio di Amministrazione di IREN, società nata nel 2010 dalla fusione tra IRIDE ed ENIA. Attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione di <b>Ambienta Sgr dal 2008</b>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Ernesto Lavatelli-amministratore nominato da Marta Vincenzi (Partito Democratico)-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
E’ il titolare dello <b>Studio Legale Lavatelli</b>, è considerato in quota a Marta Vincenzi attraverso la società di Ingegneria del marito di cui è Consulente Legale. E’ anche nel Consiglio della <b>Fondazione Teatro Carlo Felice</b>. E’ associato al suo studio il membro del PD Avv. Alessandro Arvigo.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Ettore rocchi-amministratore-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Dal 1997 al 2002 è stato membro del <b>Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia</b>. Dal 1995 al 1997 è stato membro della Commissione Amministratrice di <b>A.M.C.M.</b>, azienda municipalizzata gas, acqua ed elettricità del Comune di Modena. Dal 1997 al 2003 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di <b>Meta S.p.A.</b>, azienda energetica e ambientale al tempo operante in 23 Comuni della provincia di Modena. Dal 2001 al 2004 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di <b>Metasviluppo S.r.l.,</b> società controllata da Meta S.pA. per la vendita di energia sul mercato libero. Dal 2003 al 2005 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di <b>TESA</b> – Territorio Energia Sviluppo e Ambiente, azienda energetica e ambientale del Comune di Piacenza, operante anche in diverse altre aree della provincia.Dal 2003 al 2005 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di <b>EFESTO S.p.A.</b>, società operante nel campo energetico e ambientale del <b>Gruppo AGAC</b> di Reggio Emilia. Dal 2005 al 2007 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di <b>ACQUAENNA S.p.A.</b>, società operante nel campo idrico e ambientale del Gruppo Enìa S.p.A. di Parma. Dal 2004 è membro del Consiglio di Amministrazione di <b>Progeo Mangimi S.p.A.</b>, società del settore mangimistico e della nutrizione animale del Gruppo Progeo Soc. Coop.Agr. di Reggio Emilia. Dal 2005 è membro del Consiglio di Amministrazione di <b>Parmareggio S.p.A</b>., società del <b>Gruppo Granterre/Unigrana</b> di Modena leader nel mercato nazionale del ParmigianoReggiano. Dal 2007 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enìa Energia S.p.A.,società operante nel campo energetico del Gruppo Enìa S.p.A. di Parma.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<b>Alcide Rosina-amministratore-</b></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Dal 1965 al 1984 ha rivestito la carica di <b>amministratore delegato della Navigazione Alta Italia (NAI)</b>, società quotata in borsa e leader nazionale nel settore dei trasporti di carichi petroliferi. Dal 1984 è stato amministratore delegato del gruppo <b>Finmare</b>, la finanziaria dell’Iri proprietaria di tutta la flotta pubblica nazionale, di cui ha guidato la ristrutturazione, operazione propedeutica alla successiva privatizzazione, e ha avviato il primo grande progetto per le “autostrade del mare”, teso al trasferimento su navi di un’importante aliquota dei trasporti su gomma. Lasciata per propria decisione la Finmare, è dal 1994 presidente di <b>Premuda SpA</b>in cui detiene la posizione di azionista di controllo relativo. Premuda, gruppo armatoriale fondato a Trieste nel 1907 e quotato in Borsa dal 1918, dispone di un’importante flotta per un totale di oltre 2 milioni di tonnellate, principalmente orientata al trasporto dei carichi liquidi e delle grandi rinfuse secche (minerali, carbone, grano); tra queste navi spiccano due unità da 115.000 tonnellate idonee alla navigazione nei ghiacci dell’Artico. Nel 2003 il gruppo è entrato nel settore dell’off-shore, realizzando un’unità FPSO da 81.000 tonnellate che estrae greggio da un campo marino in Australia, ne fa un primo trattamento e lo trasferisce su altre navi. Rosina è stato il primo, è sinora l’unico, italiano a far parte del <b>Board of Directors dell’American Bureau of Shipping</b>; è <b>Chairman del Comitato Italiano ABS</b>; è stato presidente di <b>Confitarma</b> ed è attualmente membro della Giunta della <b>Camera di Commercio di Genova</b> e consigliere di <b>Iride SpA</b>, società multi-utility quotata in Borsa.Nel 2006 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro; è membro del consiglio di amministrazione di <b>Efibanca</b>, della Giunta della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Genova, Consigliere di Iride Spa e della <b>Fondazione Carlo Felice di Genova</b>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ricordiamo brevemente come <strong>Iren s.p.a</strong>., che doveva essere un esempio di efficienza, al <strong>2012</strong> vantava un <strong>debito di 2,8 miliardi</strong> di euro, ed una perdita di valore del titolo in borsa di<strong> -76% in un anno</strong>, per i mancati guadagni dei Comuni soci e per i compensi mirabolanti di manager e amministratori.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Possono queste persone svolgere un ruolo di tutela dei beni comuni?</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Possiamo lasciare nelle mani di questa lobby le nostre risorse?</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
E ancora, sul <strong>movimento 5 stelle</strong>:</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
è compatibile con la tutela e <strong>salvaguardia dei beni comuni</strong> (uno dei principi cardine del <strong>M5S</strong>) pretendere la vicepresidenza di questa azienda, invece che <strong>rescindere i contratti</strong> che regolano la <strong>gestione del sistema idrico e della raccolta rifiuti a Parma</strong>?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
E’ possibile che, pur non esistendo alcun contratto che regoli lo <strong>smaltimento dei rifiuti,</strong> possa passare inosservato il passaggio che, <strong>senza alcuna gara d’appalto</strong>, conferisce la gestione di questo servizio ad Iren rinnovando in modo completamente opaco la sua capacità di attingere alle risorse pubbliche, saccheggiando le casse comunali?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
E’ compatibile coi concetti di <strong>partecipazione e democrazia</strong>, che emergono come fiori all’occhiello del <strong>programma targato M5S</strong>, la<strong>concertazione del comune sui dividendi di Iren</strong> , con buona pace della volontà popolare che il <strong>12 e 13 giugno del 2011</strong> ha chiesto la <strong>ripubblicizzazione dei servizi locali</strong>?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Quando non ci si oppone al potere delle lobby e delle banche si è complici!</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Il 15 giugno a Parma scenderemo in piazza perché la volontà popolare e i beni comuni possono essere tutelati solo dalla capacità che i/le cittadin# hanno di mobilitarsi sui territori.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Contro gli interessi delle banche, del<strong> pd, del pdl e del movimento 5 stelle</strong> che legittimano la rapina delle <strong>nostre risorse</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Per la democratica gestione delle risorse comuni contro la speculazione finanziaria imposta dalle lobby economiche e di partito. Pretendiamo l<strong>’immediata interruzione dei contratti con Iren sulla gestione e smaltimento dei rifiuti e quello della gestione del servizio idrico locale.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<strong><em>Assemblea Permanente No Inceneritori</em></strong></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<strong><em><a href="http://1.bp.blogspot.com/-SFlEMCgl4r8/UbBdrkXpG1I/AAAAAAAAACk/lp37nbRFelQ/s1600/la-casta-di-iren.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://1.bp.blogspot.com/-SFlEMCgl4r8/UbBdrkXpG1I/AAAAAAAAACk/lp37nbRFelQ/s320/la-casta-di-iren.gif" width="320" /></a></em></strong></div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-5811792735322366772013-06-06T02:59:00.000-07:002013-06-06T02:59:00.021-07:00La “libera” Assemblea Permanente No inceneritori risponde al comunicato stampa a firma GCR<h1 class="post-title entry-title" style="background-color: white; border: 0px none; color: #1772af; font-family: 'Pontano Sans', sans-serif; font-size: 24px; font-weight: normal; margin: -3px 0px 0px; padding: 0px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-_vvfCkqpaho/UbBdXrcCOcI/AAAAAAAAACc/sWpVnV09yxM/s1600/Assemblea-permanente-contro-gli-inceneritori-013.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-_vvfCkqpaho/UbBdXrcCOcI/AAAAAAAAACc/sWpVnV09yxM/s320/Assemblea-permanente-contro-gli-inceneritori-013.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span><br /></span></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24333">Si metta un punto fermo: l’<strong>Assemblea Permanente No Inceneritori</strong>, non ha nulla a che fare con colori o bandiere politiche.</span></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Si rinunci pure ad ogni tentativo di derubricare questa assemblea come <em>“ragazzata”</em>.<br />Il percorso dell’<strong>Assemblea Permanente</strong> si è costruito, da 9 mesi a questa parte, sulle forze e sul cuore della spontanea partecipazione dei cittadini di Parma a questo processo costituente dal basso.<br />Nasce dall’esigenza di non porre la parola <em>“fine”</em> al capitolo sulla chiusura dell’ inceneritore.<br /><strong>Si alimenta della volontà di opporsi fermamente a chi vuole speculare sulla salute e sulla vita di chi vive il nostro territorio.</strong></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Abbiamo individuato nell’iter di costruzione ed accensione dell’impianto le anomalie giuridiche e le mancanze politiche, abbiamo espresso tutto il nostro dissenso, ripopolando di nuova linfa le strade, le piazze, disponibili persino a bloccare con i nostri corpi l’arrivo dei camion di rifiuti all’ingresso del cantiere di Ugozzolo.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Perché giudicavamo e giudichiamo tutt’ora, illegittima la costruzione e l’accensione dell<strong>‘inceneritore.</strong><br />Perché giudichiamo<strong> Iren</strong> indisturbata protagonista in negativo e colpevole, con il beneplacito delle istituzioni locali, di mettere a rischio una città intera e di piegarla ad interessi privatistici, ai profitti, sempre a scapito della nostra salute e del nostro ambiente.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Abbiamo articolato e rimesso al centro del dibattito politico la strenua difesa dei beni comuni: beni pubblici, a disposizione della collettività e da assoggettare a processi decisionali realmente partecipati dalla comunità, da sottrarre fermamente ad ogni forma di speculazione privata.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
E quando parliamo di <strong>difesa dei beni comuni</strong>, parliamo delle grandi battaglie <strong>referendarie per l’acqua pubblica, delle mobilitazioni contro le grandi opere speculative.</strong></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Abbiamo sottolineato i rischi per le produzioni agroalimentari all’interno della <em>food valley</em>, con particolare attenzione ai produttori locali ed al mondo del biologico, del genuino e del naturale, oggi più che mai messo alla gogna.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Più di ogni altra motivazione, abbiamo inteso rimettere al centro, nell’agenda pubblica di Parma, la parola <strong>Democrazia.</strong><br />Il diritto della cittadinanza a poter scegliere di non volere impianti come gli inceneritori, di non vedere deturpata la propria terra, di non respirare aria irrimediabilmente inquinata, di non compromettere la qualità della vita delle future generazioni<br />Queste sono le nostre motivazioni ed intenzioni, alla luce delle quali ci pare oltremodo inappropriato il comunicato del<strong> GCR (gestione corretta rifiuti e risorse).</strong></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24333">E ci sentiamo, dunque, di porre delle semplici domande:</span></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
come potete additare dei cittadini, come“<em>partitisti”</em> e “<em>avventori dell’ultima ora</em>” proprio quando il <strong>Gcr</strong> è in affanno e riduce la sua attività contestualmente alla strenua difesa nell’operato della giunta comunale ?</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Pensate davvero possibile delegare tutta l’azione e tutte le istanze di cui l’<strong>AGCR</strong> si faceva portatrice all’operato istituzionale?</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Come può il <strong>GCR</strong>, continuare a replicare, a contraddire e dare del “capzioso” a chi ha effettuato – con serietà e competenza - 16 appelli, rivelatisi indispensabili per dimostrare tutte le anomalie in fase di accensione del forno e le responsabilità giuridiche dei soggetti interessati, amministrazione comunale compresa?</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Con che faccia può continuare il <strong>GCR</strong> a dichiarare di voler proseguire quella battaglia – che è sempre stata anche la “sua” – contro l’inceneritore e poi, nei fatti, ostacolare e infamare chi invece continua tenacemente a combatterla ?</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24333">Con che faccia arrivano addirittura a sabotare una libera manifestazione della cittadinanza?<br /><strong>Forse con la stessa faccia con cui sono stati avvezzi a dialogare con Villani, ex vicepresidente di Iren</strong>?</span></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24333">A queste domande, La <strong>Gestione Corretta Rifiuti</strong>, dovrà rispondere e dar conto, non all’Assemblea Permanente No Inceneritori, bensì ad una città intera ed alle nuove generazioni che la ci vivranno.<br />Ad un Paese in mano alla speculazione ed agli interessi di parte. dove la dignità e i diritti vengono all’ultimo posto e spesso repressi; dove i beni comuni sono calpestati e la democrazia viene presa a <em>“calci”</em> dai palazzi che detengono il potere.</span></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Sono questi i motivi che ci spingono a costruire una manifestazione aperta, composita, eterogenea.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Manifestazione che il <strong>15 giugno</strong> rivedrà i cittadini di <strong>Parma</strong> nuovamente riversarsi nelle strade, per riprendersi il protagonismo di una comunità trasversale ai giochi di partito, unita nel chiedere la chiusura dell’inceneritore, non riducibile, di certo, al becero egoismo di un’associazione.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Inoltre, per onestà si vuole ricordare, come, a diverso titolo, come gruppi o liberi individui, da anni ci battiamo per la sconfitta del<strong><em>“mostro”</em></strong>, attivi anche all’epoca dellle “manifestazioni senza bandiere” osannate dal <strong>GCR</strong>.<br />La differenza sta nel non aver fatto della battaglia all’inceneritore, strumento per ambire e raggiungere “<strong>poltrone di lusso</strong>” dell’aministrazione comunale.<br />Bensì, abbiamo continuato questa battaglia dal basso, con umiltà e monolitica determinazione.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Per riaprire un ciclo, un percorso, tutt’altro che interrotto, tutt’altro che finito.<br />Ci sentiamo partecipi di una città, capace ancora di esprimere la volontà di opporsi all’accensione dell’inceneritore, ancora pronta realmente a spendersi in questa lotta.<br />Non ammortizzata o frenata da interessi politici, non dichiaratamente schierata ed esautorata dalla vittoria elettorale del <strong>movimento 5 stelle</strong>, di oramai un anno fa.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ci dispiace e ci rammarica, in questo, denotare la drammatica <strong>fine</strong> del comitato principe dell’opposizione all’<strong>inceneritore di Ugozzolo.</strong></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Come si è potuto leggere poco più di una settimana fa, il <strong>GCR</strong>, invitava alla sobrietà e al silenzio.<br />Bene, ma ricordiamoci che il silenzio, ad oggi, ci rende <strong>complici</strong> di chi vuol attentare alla democrazia, alla salute e all’ambiente sul nostro territorio.</div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24333"><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24334"><strong><em>E per noi , libere e liberi, cittadine e cittadini, diventa motivo in più per riprendere con maggior forza e coraggio il cammino.</em></strong></span><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24334"></span></span></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24333"><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24334">Prima tappa:</span><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24334" style="font-weight: bold;"> 15 giugno, ore 15, Piazza Garibaldi.</span><br /><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24332" style="font-style: italic;"><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24331" style="font-weight: bold;"></span></span></span></div>
<div style="border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24333"><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24332" style="font-style: italic;"><span id="yui_3_7_2_1_1370448273220_24331" style="font-weight: bold;">ASSEMBLEA PERMANENTE NO INCENERITORI</span></span></span></div>
</h1>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-81885160117647252392013-06-06T02:57:00.002-07:002013-06-06T02:57:47.859-07:00Sequestro inceneritore in Cassazione ricorso dichiarato inammissibile<h2 style="background-color: white; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: none; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: 'Pontano Sans', arial, sans-serif; font-size: 20px; font-weight: normal; margin: 20px 0px 5px; padding: 0px;">
<strong>I giudici della sesta sezione hanno accolto la richiesta del procuratore generale di dichiarare inammissibile l’appello del procuratore Laguardia, così come gli avvocati difensori dei tredici indagati: il no al sequestro è definitivo</strong></h2>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
No definitivo al sequestro dell’inceneritore di Parma. I giudici della sesta sezione della Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso con cui il procuratore Gerardo Laguardia aveva chiesto l’annullamento della decisione del tribunale del Riesame di Parma, che <a href="http://parma.repubblica.it/cronaca/2012/12/06/news/respinto_il_ricorso_della_procura_contro_il_sequestro_del_termo-48177066/" style="color: #1772af; text-decoration: none;"><span style="text-decoration: underline;">lo scorso dicembre rigettò la richiesta dei sigilli al Paip</span></a>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Nell’udienza che si è tenuta mercoledì mattina a Roma, davanti a un collegio di cinque giudici, era stato lo stesso procuratore generale a chiedere l’inammissibilità del ricorso della Procura di Parma. Lo stesso hanno fatto gli avvocati difensori dei 13 indagati nell’inchiesta <a href="http://parma.repubblica.it/cronaca/2012/09/03/news/iren_vertice_con_i_legali_sull_inceneritore_in_ballo_finanziamenti_milionari_e_utili-41917672/" style="color: #1772af; text-decoration: none;"><span style="text-decoration: underline;">per presunte violazioni nell’iter di realizzazione del Paip</span></a>. La Suprema Corte ha accolto le richieste: non sarà la magistratura a dire stop ad incenerimenti ed emissioni, come forse era speranza di molti anche nei palazzi comunali.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Non sono ancora note le motivazioni della decisione, che saranno depositate nelle prossime settimane. Due i motivi principali per l’inammissibilità del ricorso portati all’attenzione dei giudici da pg e avvocati. Il primo, è che l’appello alla Suprema corte per i provvedimenti cautelari (come quello del Riesame di Parma che lo scorso dicembre ha detto no ai sigilli) può essere ammesso solo se vengono riscontrate nella sentenza violazioni di legge. Il procuratore Gerardo Laguardia ha fondato il ricorso su una “manifesta contradditorietà”.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Un altro motivo sarebbe la carenza di interesse nel sequestro, perché non sarebbe stata impugnata la parte della sentenza in cui il Riesame dichiara che non vi sono le esigenze per il blocco cautelare dell’impianto. Questo nonostante il tribunale di Parma abbia riscontrato un solido impianto accusatorio per molti dei reati contestati, che vanno dall’abuso d’ufficio, all’abuso edilizio e al peculato. Lo stesso Riesame aveva “suggerito” che per Emanuele Moruzzi, ex superdirigente del Servizio Ambiente del Comune, poteva configurarsi la corruzione. Nonostante il rigetto dei provvedimenti cautelari nei tre gradi di giudizio, comunque, l’indagine penale continua a fare il suo corso.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>IL COMMENTO DI IREN </strong>- Ecco la nota stampa diramata dalla multiutility dopo la decisione dei giudici: “Iren Ambiente sottolinea l’impegno garantito in questi anni per la realizzazione di un’opera voluta dalle Istituzioni nell’interesse della comunità locale e per adempiere agli obblighi normativi nazionali ed internazionali in materia di smaltimento dei rifiuti. Un impegno per garantire autonomia al territorio di Parma”.</div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-13355558602425182362013-06-06T02:56:00.003-07:002013-06-06T02:56:59.637-07:00Commissione ambiente: Commissione a porte chiuse…o quasi<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
tratto da <a href="http://www.anomaliaparma.org/2013/05/30/commissione-ambiente-commissione-a-porte-chiuseo-quasi/www.parma.repubblica.it" style="color: #1772af; text-decoration: none;">ParmaRepubblica.it</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-8WH3ZIkS5Mc/UbBc5aZ5igI/AAAAAAAAACU/k5JXGv1LXUg/s1600/commissione-ambiente.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-8WH3ZIkS5Mc/UbBc5aZ5igI/AAAAAAAAACU/k5JXGv1LXUg/s1600/commissione-ambiente.jpg" /></a></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Commissione a porte chiuse? Si, no, quasi. Oggi alle 15 era in programma la<strong>commissione consiliare Ambiente</strong> con all’ordine del giorno l’audizione di <strong>Paolo Rabitti, consulente del Comune in materia di rifiuti nominato a fine 2012 per supportare l’ente nella ricostruzione dell’iter di approvazione del termovalorizzatore.</strong></div>
<div id="_mcePaste" style="background-color: white; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; height: 1px; line-height: 18px; overflow: hidden; width: 1px;">
a Giunta del Comune di Parma con la delibera n. 1865/12 ha deciso affidare un incarico professionale esterno di ”assistenza al RUP finalizzato al supporto tecnico amministrativo inerente le procedure in atto per la realizzazione del Polo Ambientale Integrato per la gestione dei rifiuti di Parma (PAIP)”. L’incarico è stato affidato all’ingegner Paolo Rabitti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
La seduta, prevista in sala del Consiglio comunale, doveva essere inizialmente a porte rigorosamente chiuse ma l’<strong>avvocato Arrigo Allegri</strong>, venuto a sapere della riunione, si è presentato in municipio e ha partecipato all’incontro che si è dunque trasformato in seduta pubblica ma senza la presenza della stampa (almeno dall’inizio dei lavori).</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Anche sul sito del Comune non c’è traccia della convocazione</strong>. Una scelta che appare singolare vista l’importanza che l’Amministrazione dà al tema dei <strong>rifiuti</strong> – e dell<strong>’inceneritore</strong> in particolare – nonché al tema della <strong>trasparenza</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Il cronista di Repubblica Parma è comunque riuscito a intercettare le conclusioni di <strong>Rabitti</strong> poco prima che la seduta terminasse alle 17,30. Ecco il suo commento sull’inceneritore: <em>”Difficile un altro blocco dell’impianto, da un punto di vista tecnico c’è poco da fare. La revoca dell’opera per il Comune sarebbe pesante e pericolosa</em>”.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Al termine dei lavori il presidente della Commissione, il consigliere comunale del <strong>M5s Fabrizio Savani</strong>, ha voluto scusarsi con la stampa per la mancata convocazione, garantendo che tutte le prossime sedute saranno pubbliche e segnalate per tempo.<em>“Abbiamo secretato per tutelare la privacy nel caso fossero citati dirigenti, poi vista la presenza di alcuni cittadini, e la natura tecnica della relazione di Rabitti, abbiamo successivamente reso pubblica la seduta. Le prossime convocazioni saranno tutte aperte. Mi dispiace e mi scuso per la mancata convocazione, mi accerterò che in futuro saranno tutte segnalate per tempo”</em>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Non si esclude che in una delle prossime riunioni possa eventualmente essere ascoltato anche l’ex commissario del Comune Mario Ciclosi.</div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-42989380275543522292013-06-06T02:55:00.005-07:002013-06-06T02:55:47.573-07:00Assemblea Permanente No Inceneritori risponde al m5s: c’eravamo ieri, ci siamo oggi.<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
In risposta alle dichiarazioni, contenute nella nota del <strong>gruppo consigliare del m5s</strong>:” <em>dove eravamo negli anni scorsi?</em>” quando <em>“loro”</em> già manifestavano contro l<strong>‘inceneritore</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Chi fa parte dell’<strong>Assemblea Permanente No Inceneritori,</strong> da anni è partecipe attivamente, a movimenti, associazioni, comitati, raccolte firme, discussioni sul tema dei rifiuti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Da anni, fermamente contrari ad ogni forma di incenerimento, nonché promotori in diversi modi ed a più riprese, della ripubblicizzazione dei servizi locali, della salvaguardia dei <strong>Beni Comuni</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Rispondiamo, quindi, che, in tutti questi anni, siamo stati presenti e partecipi anche a tutte le manifestazioni a cui crediamo si riferisca la nota del <strong>gruppo consigliare a 5 stelle</strong> , così come ad ogni corteo, presidio e dibattito sull’argomento.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Dell<strong>‘Assemblea Permanente No Inceneritori</strong> fanno parte i cittadini di questa città, stufi di delegare ad altri, le decisioni da prendere, per la difesa del proprio territorio, della propria salute.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Intendete, davvero, chiamare, “<em>avventori dell’ultima ora</em>” i cittadini liberi e pensanti di questa assemblea?<br />Fate pure, ma ricordate bene, che al dissenso non si risponde con l’arroccamento.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Come <strong>Assemblea Permanente No Inceneritori</strong> abbiamo deciso fosse giunto il momento di avere delle risposte seguite da fatti, abbiamo chiesto, al <strong>gruppo consigliare a 5 stelle,</strong> di prendere una posizione precisa e chiarificatrice.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Questa amministrazione, se davvero si ritiene diversa e nuova per il governo di Parma, deve scegliere da che parte stare.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ed attenzione, perché da una parte troviamo gli interessi ed i profitti di aziende private costruite con i soldi pubblici, come <strong>Iren,</strong>dall’altra la<strong> salute dei propri cittadini e il futuro delle prossime generazioni</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- Come si può destinare un paio delle vostre “<strong>stelle</strong><em></em><strong><em>“</em></strong> alla difesa<strong> Beni Comuni (acqua, aria, tutela ambientale),</strong> senza essere irrremediabilmente in acuta contraddizione rispetto ad un soggetto come <strong>Iren</strong>, principale autore delle <strong>privatizzazioni dei servizi locali</strong>?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- Come può il <strong>m5s</strong> stringere<em> sedicenti</em> accordi con il <strong>PD</strong> per il rifacimento del <strong>C.D.A. IREN</strong>? Non rassomiglia decisamente, alla<em>spartizione del bottino</em>, in cui tanto si è adoperata la vecchia politca dell<em>‘inciucio, </em>da voi sempre osteggiata?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- Da una parte la <strong>giunta a 5 stelle</strong> ha predicato l’affossamento di <strong>Iren</strong> e dall’altra si prendono volentieri i dividendi dell’azienda per l’anno 2013. Non ricadiamo, nuovamente in contraddizione se <strong>Iren</strong> è la stessa azienda che privatizza i <strong>Beni Comuni</strong> e costruisce l’<strong>inceneritore, </strong>andando in direzione assolutamente contraria alle grandi promesse, da voi elargite<strong>,</strong> in campagna elettorale?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- Se la posizione non è di contrasto, ma di comodo, qualcuna delle “<strong>stelle</strong>” non comincia a sembrare “<strong>cadente</strong>“?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- Come intendete salvaguardare i Beni Comuni, come pensate di andare verso la ripubblicizzazione dei servizi locali, come farete a<strong>bloccare l’accensione del forno</strong>, avendo una posizione a dir poco, ambigua?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Dopo un anno ritenevamo fondamentale porre queste domande all’amministrazione di questa città.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Candidamente, la risposte ci sono parse non molto dissimili a quella date dal <strong>Presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli,</strong>non più di una settimana fa: “<em><strong>scalciare”</strong></em> ogni forma di dissenso democratico, erigere un triste muro davanti alle richieste dei cittadini.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
L’<strong>Assemblea Permanente No Inceneritori</strong> ha scelto, dal basso, di fermare l’accensione del <strong>mostro</strong>, ponendo, imprescindibilmente, una<strong> questione democratica.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Noi abbiamo deciso di bandire l’avverbio <strong>ormai</strong> dal nostro vocabolario.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Eravamo nel 2009 al fianco del <strong>GCR</strong> e alla testa di quello stesso corteo che pacificamente sancì in modo inoppugnabile la volontà dei cittadini di <strong>Parma</strong> rispetto all’apertura dell’i<strong>nceneritore di Ugozzolo</strong> e che inconsapevolmente segnò la strada che avrebbe portato alla caduta della giunta Vignali ed all’affermazione del M5S poi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ci chiedevamo, d’altro canto, dove fosse <strong>Folli </strong>ed il resto del gruppo consigliare a <strong>5 stelle</strong>, quando i cittadini di questa città erano davanti ai cancelli dell’<strong>increneritore</strong>, pronti a bloccare i camion di rifiuti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ci chiediamo dove sta la legalità quando nega l’espressione democratica di una popolazione.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ci chiediamo che senso ha la rappresentanza, quando un gruppo giunto al potere con un preciso mandato, evade ogni promessa ed elude ogni aspettativa.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Dalle risposte ricevute non ci resta che attestare, con sincera preoccupazione, il forte acutizzarsi della distanza, tra chi <strong>governa questa città e chi la vive.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong><em>Assemblea Permanente No Inceneritori</em></strong></div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-15783080980127879692013-06-06T02:55:00.002-07:002013-06-06T02:55:13.397-07:00Inceneritore di Parma: la rivoluzione non è un pranzo di gala!<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
tratto da <a href="http://www.anomaliaparma.org/2013/05/13/inceneritore-di-parma-la-rivoluzione-non-e-un-pranzo-di-gala/www.ilfattoquotidiano.it" style="color: #1772af; text-decoration: none;">ilfattoquotidiano.it</a></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
di <strong>Gianluca Foglia</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Quando lavoravo in fabbrica, operaio turnista, si parlava di scioperi e ingiustizie, di vertenze e divergenze. Si parlava di andare a Roma a manifestare, quelle grandi manifestazioni con migliaia e migliaia di operai da tutta Italia. Al primo giorno di sciopero grande successo, sempre (quasi mai gli impiegati). Al secondo giorno pochi illusi fuori dai cancelli. Erano gli anni in cui si prendeva a scioperare di lunedì o venerdì, ponte lungo per dirla tutta. Che senso aveva andare a Roma se non eri in grado di meritarti il suolo che calpestavi a casa tua? La rivoluzione è una parola grossa, spesso usata a sproposito, ma quando nella mia città, Parma, non avremo più vandalismo sistematico sulle altalene dei bambini al parco, allora si potrà parlare di rivoluzione.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
L’<strong>inceneritore di Ugozzolo</strong> potrebbe essere il <strong>No Tav</strong> di Parma, molti sostengono sia stato il cavallo di Troia del <strong>M5S</strong> per vincere le elezioni, molti di più la tomba del <strong>PD</strong> che l’ha sempre voluto e gli tocca difenderlo. Ci sono due forni a Parma, si guardano in faccia tanto son vicini: uno esala sapor di profumo (il Mulino Bianco) l’altro esala fumo di cosa lo scopriremo vivendo, sperando. Passando da quelle parti, i miei figli mi chiedono dove abita la principessa, in questi che sembrano castelli moderni, senza draghi né fossati, cavalieri, maghi o re. Quando i figli sono piccoli son come il Piccolo Principe, una risposta va data, sperando che basti o continueranno a domandare per il diritto di sapere. Ma le favole moderne son peggio di quello che riesco a dire. Come posso spegare che pochi giorni fa ho ricevuto una lettera dal <strong>Comune di Parma</strong> e da <strong>Iren</strong> dal titolo <strong><em>“Non più rifiuti ma risorse”</em></strong>? In sostanza una bella lettera che annuncia l’estensione della raccolta differenziata spinta, in altre parole che a diventare bravi potremo riciclare un sacco di cose, in sintesi che se siamo virtuosi dovremo trovare <strong>una soluzione all’inceneritore o morirà di fame</strong>. Son favole moderne, i draghi sono indistinguibili: hanno l’eloquio di amministratori delegati, l’apparenza di camicie stirate, garanzie di tutela. I lupi cattivi sono un privilegio che sta solo nelle fiabe, ormai.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Le favole hanno un inizio, un buono, un cattivo, lo scontro tra bene e male, una fine. Siamo dentro a una metafora: da un lato c’è un forno per incenerire rifiuti e dall’altro un sistema per produrne sempre meno. Eppure l’inceneritore di Ugozzolo doveva bruciare solo i rifiuti del territorio locale, sarà un buon investimento solo se avrà cose da ridurre in fumo. <strong>Ma se lo affamo… cosa brucerà?</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
La rivoluzione non è un pranzo di gala, forse è un piatto sporco nel quale mangiare a mani nude da usare poi come tovagliolo, difficile non imbrattarsi. La rivoluzione è qualcosa che accade prima che il fumo ti offuschi la vista. La rivoluzione è qualcosa che non aspetta il consenso della magistratura, non si aspetta che l’arresto del cattivo sancisca l’<strong>indignazione popolare</strong>. Intanto l’inceneritore <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/02/parma-si-accende-linceneritore-pizzarotti-non-ce-lha-fatta/517865/" style="color: #1772af; text-decoration: none;" target="_blank">sbuffa i primi rifiuti</a> di prova, mentre Parma spinge sulla raccolta differenziata: siamo a un bivio e tiriamo dritto. Questa favola puzza di bruciato e nel dubbio dirò ai miei figli che è brutta da trattenere il fiato</div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-44931506514934181942013-06-06T02:53:00.000-07:002013-06-06T02:53:05.613-07:00Inceneritore, autorizzazioni mancanti e lavori incompleti: una lettera per fermarlo<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
L’<strong>ultima speranza</strong> per non vedere del fumo uscire dal camino dell’<strong>inceneritore</strong> il 29 aprile (<a href="http://www.ilmattinodiparma.it/?p=56371" style="color: #1772af; text-decoration: none;" title="Inceneritore, il 29 aprile primi rifiuti nel ‘camino’. Dall’Olio: “Dal M5s solo fumo su promesse mancate”, replica Folli: “Responsabile la Provincia”">leggi</a>) è in una lettera. Anzi, in <strong>‘un’osservazione</strong>‘, come previsto dal decreto legge 133 del 2005 “in materia di incenerimento dei rifiuti”.<strong> ‘Chi sa parli ora o taccia per sempre’</strong>, sembra dire il decreto. E allora l’<strong>avvocato Arrigo Allegri</strong>, nemico storico del forno, parla, ma soprattutto scrive.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Il contenuto è eloquente: <strong>‘elenco di irregolarità che sembrano impedire il preannunciato avvio dell’impianto’</strong>. Dieci punti, <strong>dieci dubbi</strong> che dovrebbero far drizzare le antenne non solo al <strong>Comune</strong> (con la lettera indirizzata a sindaco, assessore all’ambiente e all’urbanistica e dirigenti) ma anche alla <strong>Provincia</strong>, al procuratore <strong>Laguardia</strong> e alla sostituta <strong>Dal Monte</strong>, all’<strong>Arpa</strong> e all’<strong>Ausl</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Tra le irregolarità spicca la questione delle autorizzazioni. “Con nota indirizzata a Comune di Parma e Provincia – si legge – <strong>l’8 aprile Iren ha comunicato l’inizio delle attività</strong> affermando che <strong>l’Aia (autorizzazione integrata ambientale, ndr) sostituisce ogni altra autorizzazione</strong>, visto, nulla osta o parere. <strong>Ma non è così</strong>. Un impianto assentito con Aia deve ottenere l’autorizzazione all’esercizio. Non basta una comunicazione.”</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Sia questa comunicazione, che quella del 13 marzo 2013, in cui Iren comunicava “l’inizio della prima fase di prova incenerendo rifiuti” <strong>non ha avuto “la pubblicità prescritta” per legge</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Lo stesso vizio che Allegri ravvisa anche per le <strong>valutazioni della Commissione di collaudo</strong>: “La pubblicità è necessaria perché sono informazioni connesse all’esercizio. Traspare che nemmeno il Comune di Parma sembra conoscerle.”</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
C’è poi la questione del <strong>certificato di conformità edilizia e di agibilità</strong>; certificato la cui competenza “spetta al Comune”, contraddicendo quanto il sindaco aveva dichiarato a <em>Il Mattino di Parma</em> (<a href="http://www.ilmattinodiparma.it/?p=54020" style="color: #1772af; text-decoration: none;" title="Inceneritore senza agibilità, Pizzarotti: “La competenza è della Provincia”">leggi</a>).</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Una questione semplice semplice: “Il rilascio del certificato avviene su <strong>comunicazione di fine lavori presentata dal soggetto interessato (e non su richiesta della Provincia). Ed i lavori non sono finiti</strong>, visto lo stato del cantiere.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
“Si ribadisce poi – continua l’avvocato nella sua lettera – che ove ritenga <strong>decaduto il permesso di costruzione</strong>, implicato nella procedura di Via (valutazione d’impatto ambientale, ndr) se <strong>ne deve pronunciare la decadenza</strong>.” Un concetto su cui Allegri torna una seconda volta, in maniera ancora più marcata, chiedendo “la valutazione se si sia verificata la decadenza del permesso di costruzione che, se si è verificata, deve essere pronunciata.”</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
“Infatti la sentenza del Tar Parma, passata in giudicato, è chiara nell’affermare l’esistenza di un permesso di costruzione implicitamente formatosi. E, per tale circostanza, l’opera in questione è privata. Inutile rilevare che t<strong>ale decadenza impedirebbe il rilascio del certificato</strong> di conformità edilizia e agibilità. Né può tralasciarsi il tema della <strong>mancata riscossione degli oneri in relazione al permesso</strong>.”</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Senza il certificato <strong>“la sola Provincia non può consentire l’attivazione dell’impianto.”</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
La conclusione è una puntura avvelenata contro Iren e la sua corsa ai milioni dei <strong>certificati verdi</strong>: “La stampa ha evidenziato la necessità che il termovalorizzatore venga messo in esercizio anche per assicurare il promesso beneficio dei certificati verdi fin dal mese di aprile</div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-2056909711327798272013-06-06T02:52:00.001-07:002013-06-06T02:52:21.127-07:00Rettifica dell’avv. Arrigo Allegri che smentisce la Provincia<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Parma, 9 maggio 2013</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Alla cortese attenzione di</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>– Dirigente DIGOS di PARMA</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>- DR. VINCENZO BERNAZZOLI</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>PRESIDENTE PROVINCIA di PARMA</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>- DR. LAGUARDIA</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>PROCURATORE DELLA REPUBBLICA di PARMA</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>- Organi di stampa</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Comunicato non veritiero della Provincia per quanto concerne l’attività esplicata dallo scrivente in occasione dell’accesso della “Assemblea permanente NO inceneritori”. RICHIESTA DI RETTIFICA.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Nel comunicato della Provincia relativo all’accesso, nell’Ente, di un gruppo di giovani appartenenti alla “Assemblea permanente no inceneritori” sono contenute affermazioni non veritiere concernenti lo scrivente.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>1)</strong> Non è vero che ho telefonato al Presidente della Provincia ed al Presidente del Consiglio preannunciando che <span style="text-decoration: underline;">avrebbe avuto luogo davanti alla sede dell’Ente una manifestazione</span> con consegna di una lettera. E’ vero infatti che ho parlato con la segreteria (sig.ra Malcotti Lisa) per concordare la consegna di una lettera ai consiglieri ed avvisare della presenza, nello spazio riservato al pubblico nella sala del Consiglio provinciale, di rappresentanti dell’Assemblea. Tant’è che mi sono informato anche sullo spazio riservato al pubblico.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>2)</strong> D’altro canto non avrebbe avuto senso alcuno preavvertire i due organi istituzionali di una manifestazione all’esterno; manifestazione che – tra l’altro – non è stata effettuata.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>3)</strong> Poco prima dell’orario fissato per la seduta del Consiglio sono infatti andato in piazzale della Pace ed ho visto e dialogato con gli appartenenti all’organizzazione, al momento presenti, che aspettavano l’ora di inizio della seduta; altri arrivavano alla spicciolata, sedendosi sulla panchina che circonda il monumento al Partigiano.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>4)</strong> Avevo predisposto personalmente la bozza della lettera, mandandola con posta elettronica ai giovani dell’”Assemblea”. La hanno stampata e consegnata in numero di copie adeguato. Sono salito dandole alla funzionaria provinciale per la collocazione sulle postazioni dei componenti al Consiglio.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Sceso ed uscito dalla sede della Provincia, mi sono poi incontrato con il Presidente Bernazzoli, salutandoLo con una stretta di mano.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>5)</strong> A quel punto il Presidente Bernazzoli è entrato in Sede e, quando era a circa un metro dalla soglia, è stato gettato un sacchetto nero al suolo. Si è girato e, con un calcio mirato, ha gettato fuori dall’ingresso il sacchetto, dichiarando che l’edificio è un sede istituzionale e che non si fanno simili azioni. Non sono salito al primo piano, non partecipando al prosieguo degli eventi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>6)</strong> E’ vero quindi che ho “collaborato”, nei limiti suindicati, facendomi “portavoce” dell’Assemblea, nel telefonare e chiedere di poter consegnare la lettera; nella stesura della lettera; nella sua consegna.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
E la mia presenza nella Sede provinciale si è conclusa con un stretta di mano al Presidente e con la visione del sacchetto gettato nell’atrio al piantone e calciato fuori dal Presidente.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Quanto alle manifestazioni di protesta dei giovani componenti l’Assemblea, le ho condivise, partecipandovi, con precisi limiti, pre-dichiarati ed accettati.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Così è avvenuto anche al momento della manifestazione svoltasi il giorno della preannunciata accensione dell’impianto.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Mio scopo (al di là della protesta contro il TVC) era accertarmi del rispetto di una clausola dell’A.I.A.: la presenza, nella casa colonica, di un monitor atto a permettere al <span style="text-decoration: underline;">pubblico</span> la lettura dei dati dei “fumi”. Accesso accordatomi soltanto verso il mezzogiorno entrando nel cantiere accompagnato da un Ispettore della Digos; Digos che avevo informato, telefonicamente, il giorno prima.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Chiedo alla Provincia: la rettifica del comunicato in linea con la veridicità della mia versione; e nome di chi abbia stilato il testo definitivo.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Naturalmente depreco che il nome di Parma sia finito sulla stampa per la degenerazione di una manifestazione pacifica, paragonabile (per la “consegna” dei sacchi) a quanto accade in uno spettacolo televisivo (credo “Striscia la notizia”).</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ai componenti l’Assemblea ho già espresso, e confermo, la mia ammirazione per la capacità organizzativa e per la Loro giusta protesta, purché operino nei limiti della legalità.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Chiedo la pubblicazione della mia nota di rettifica con risalto e spazio adeguati.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Allego, alle copie indirizzate alla Digos ed alla Procura della Repubblica, copia della lettera consegnata.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Distinti saluti</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Arrigo Allegri</div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-40880998106282701532013-05-08T06:29:00.003-07:002013-05-08T06:29:57.937-07:00Provincia: un calcio alla salute e un sacco di democrazia<br />
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
gi pomeriggio, 7 maggio 2013, in occasione del consiglio provinciale, una delegazione dell’<strong><em>Assemblea Permanente No Inceneritori</em></strong>, si è convocata in piazzale della Pace numero 1 per puntare i riflettori, ancora una volta, sull’imminente accensione dell’inceneritore.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>I manifestanti, con un’azione pacifica e simbolica, volevano invitare l’amministrazione provinciale ad un’assunzione pubblica delle proprie responsabilità rispetto all’iter di costruzione e accensione dell’ecomostro</strong>, non voluto da gran parte della cittadinanza.<br />L’azione consisteva nella consegna di finti sacchi dell’immondizia, recanti le scritte “democrazia”, “ambiente”, trasparenza”, “soldi pubblici”, “salute”, “futuro”. Al momento della consegna , <strong>il presidente provinciale Vincenzo Bernazzoli, ha reagito in maniera a dir poco esagerata, malmenando uno dei dimostranti e ferendolo ad una gamba</strong>.<br />La risposta che questa amministrazione continua a dare alla cittadinanza non parla certo di salute, diritti e democrazia, ma insiste sulla linea della violenza e dell’imposizione, non solo burocraticamente ma anche fisicamente.<br /><strong>La reazione inaspettata, non ha permesso alla delegazione di porre pubblicamente il problema della mancata trasparenza della provincia rispetto alle modalità di funzionamento ed ai tempi accensione dell’inceneritore</strong>. L’amministrazione provinciale si è ben guardata dal rendere pubblico l’esito della prova d’accensione, tenutasi lo scorso 29 aprile. Quello che non è stato detto è che la durata della prova non ha rispettato le 50 ore previste, ma si è arrestata dopo solo 11 ore.<br /><strong>L’episodio di oggi conferma, nuovamente, che democrazia e istituzioni pubbliche viaggiano, oramai, in direzioni diametralmente e irrimediabilmente opposte.</strong></div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-29719321026919223562013-05-08T06:28:00.001-07:002013-05-08T06:28:21.261-07:00Lettera aperta alla Provincia<br />
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-R17OguIbqLo/UYpSt9Q4GQI/AAAAAAAAACA/5ITPZ7-2tGo/s1600/INCEPRO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://3.bp.blogspot.com/-R17OguIbqLo/UYpSt9Q4GQI/AAAAAAAAACA/5ITPZ7-2tGo/s320/INCEPRO.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Alla cortese attenzione di</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- PRESIDENTE</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- CAPIGRUPPO CONSILIARI</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
- ING. GABRIELE ALIFRACO</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
PROVINCIA DI PARMA</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>TERMOVALORIZZATORE COOGENERATIVO. ACCENSIONE.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>1) </strong><span style="text-decoration: underline;">IL VIZIO DI ORIGINE.</span> E’ rappresentato dal rilascio dell’A.I.A., per la costruzione e gestione del PAIP, senza previa effettuazione di procedura ad evidenza pubblica. Travisando la convenzione ATO-AMPS del 27.12.2004 (che non prevedeva lo smaltimento). Dimenticando che il rifiuto dopo la raccolta, pagata dai cittadini, ha connotazione di “BENE” e che occorre una procedura ad evidenza pubblica per il suo “utilizzo”; come ha affermato l’Antitrust.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>2)</strong> E solo una gara poteva assicurare la migliore tecnologia e le migliori condizioni economiche; con la presentazione del P.E.F..</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>3)</strong> ANOMALIE DELLA ACCENSIONE:</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>a)</strong> Perché si è acceso il TVC quando il P.A.I.P. è ancora in costruzione e ben lontano dall’essere ultimato. Tra l’altro la “forestazione” è ancora in uno stadio embrionale e non certo utile per la funzione mangia polveri assegnatale;</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>b)</strong> perché lo si è acceso senza pubblicizzare (come avrebbe dovuto avvenire) la determina che autorizzava l’accensione;</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>c)</strong> perché oltretutto la Provincia avrebbe dovuto rendere noto, attraverso gli organi di informazione (giornali e televisione) modalità e tempi di accensione.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>3)</strong> PER IL FUTURO.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
In sede di Commissione presso codesta Amministrazione un rappresentante del Comune ha sostenuto l’intervenuta decadenza del permesso di costruzione. Con le conseguenze del caso sulla prosecuzione di realizzazione del PAIP. E l’aver già programmato l’avvio dell’impianto per la fine di maggio non ha considerato tale aspetto, non traendo le valutazioni giuridiche e tecniche.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>SI CHIEDE</strong> che tale accensione avvenga soltanto dopo la ultimazione dei lavori e la verifica della efficacia della forestazione; nonché dopo il certificato di agibilità dell’impianto.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>CHIEDENDO al R.U.P.</strong>, ing. Alifraco, di valutare quanto evidenziato e di riconsiderare le modalità temporali fissate per l’avvio dell’impianto.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<em>Assemblea Permanente No Inceneritori</em></div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-39433105103624426082013-04-29T06:57:00.001-07:002013-04-29T06:57:27.415-07:00FERMIAMO IL MOSTRO: Il 29 aprile 2013 è solo l’inizio!<p:colorscheme colors="#ffffff,#000000,#808080,#000000,#bbe0e3,#333399,#009999,#99cc00">
</p:colorscheme><br />
<div class="O" v:shape="_x0000_s1026">
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<span style="font-size: 156%;"><span style="left: -3.55%; mso-special-format: bullet; position: absolute;">•</span></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-6-NKRiP9FDI/UX58LTSKkGI/AAAAAAAAABo/XCAQnC42mZ4/s1600/478034_10200592618871548_1927486911_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-6-NKRiP9FDI/UX58LTSKkGI/AAAAAAAAABo/XCAQnC42mZ4/s320/478034_10200592618871548_1927486911_o.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
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<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Oggi, 29 aprile 2013, alle ore 5.30, i cittadini autoconvocati, dell’assemblea permanente contro gli inceneritori, si sono dati appuntamento in località Ugozzolo davanti all’ingresso del forno.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
All’appello dell’assemblea permanente, la città di Parma risponde: bloccati dalle 6 del mattino i tre ingressi all’impianto, con l’intento di non far passare i camion dei rifiuti, in occasione dell’accensione legale.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong>Accensione fortemente affrettata da Iren, per garantirsi l’accesso agli incentivi delle energie rinnovabili, aventi come scadenza il 30 aprile, per una cifra di 4,5 milioni di euro annui per 15 anni.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Così, il giorno dell’apertura legale dell’impianto, l’inceneritore di Parma ha tutte le fattezze di un cantiere: <strong>mancante di alcune autorizzazioni igenico sanitarie, dei permessi d’agibilità da parte del comune</strong>, all’oscuro, riferiranno, <strong>dell’avvio dell’impianto.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Come assemblea permanente contro gli inceneritori vediamo nella tappa odierna, la capacità che ha avuto un movimento dal basso, di rigenerare con forza e determinazione una coscienza cittadina, da tempo assopita, sull’inevitabilità dell’apertura del mostro. Inoltre, non di poco conto, capace di <strong>esplicitare il comportamento autoritario di Iren, operante non solo al di fuori dell’ambito della legittimità tecnica, ma completamente indifferente alle istanze dei propri cittadini</strong>, primi interessati e su cui direttamente graverà l’accensione di questo impianto.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Tappa fondamentale che rivela, non da meno, uno <strong>stato di immobilismo della macchina comunale, non presente e, quindi incapace di monitorare, di rispondere alle promesse elettorali con i fatti</strong>, incapace di scendere dal palazzo e sempre più vicina alla vecchia politica da cui dicevano di smarcarsi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Ribadiamo, perciò, come questo sia il momento per la cittadinanza di riprendersi democraticamente il diritto di decidere riguardo alla messa in funzione dell’impianto e come attivisti dell’assemblea permanente contro gli inceneritori continueremo ad attraversare giornate come questa, a <strong>mobilitarci per ottenere la chiusura dell’impianto di Ugozzolo.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
La nostra salute non può far profitto, le nostre vite non sono assoggettabili al gioco delle parti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Oggi, sono i cittadini ad aver portato i propri corpi davanti al mostro, senza slogan o proclami, mostrandone la fragilità, e di contro, la diretta volontà di portare avanti in prima persona la battaglia contro l’inceneritore. E sono pronti a rifarlo, a dare materialità alla lotta, da costruire in tante ed in tanti, a partire da domani.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Pertanto cogliamo l’occasione per invitare tutte e tutti all’<strong>assemblea permanente contro gli inceneritori che si tiene ogni giovedì alle ore 21 in <a href="http://www.anomaliaparma.org/casa-cantoniera-2/" style="color: #1772af; text-decoration: none;" target="_blank">Casa Cantoniera Autogestita</a></strong>, <strong>per costruire le prossime tappe di questo percorso reale di avvicinamento alla grande manifestazione del 15 giugno.</strong></div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
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NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-56629963664237582412013-04-27T19:37:00.001-07:002013-04-27T19:37:21.180-07:00VIDEO CONFERENZA STAMPA NO INCENERITORI<a href="http://www.youtube.com/watch?v=FLvgEHuAIg4&feature=youtu.be&noredirect=1">http://www.youtube.com/watch?v=FLvgEHuAIg4&feature=youtu.be&noredirect=1</a>NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-66096222489568915012013-04-27T11:27:00.000-07:002013-04-27T11:27:50.954-07:00LUNEDì 29 APRILE: FOTOGRAFIAMO IL MOSTRO!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-XPU7LR9My7U/UXwXx0TwGXI/AAAAAAAAABI/aZo3vhEYMdc/s1600/NoInceneritori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-XPU7LR9My7U/UXwXx0TwGXI/AAAAAAAAABI/aZo3vhEYMdc/s320/NoInceneritori.jpg" width="320" /></a></div>
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Lunedì i camini dell’inceneritore sputeranno fuori, per la prima volta, i loro fumi tossici. Ritenendo illegale lo smaltimento dei rifiuti nel cantiere Iren di Ugozzolo, lanciamo il monitaraggio fotografico dei cancelli d’accesso.</div>
<div id="yui_3_7_2_1_1367077975897_9009" style="background-color: white; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px;">
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Insieme a tutti i cittadini invitiamo anche il Primo Cittadino Pizzarotti a partecipare all’iniziativa per dimostrare il proprio impegno concreto alla chiusura dell’ecomostro. Appuntamento alle 5:30 del mattino di lunedì 29 aprile davanti ai cancelli dell’inceneritore.</div>
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<em>Assemblea permanente NoInceneritori</em></div>
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NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4178834708843116244.post-55465061079020217562013-04-27T11:21:00.002-07:002013-04-27T11:28:36.731-07:0015 Giugno 2013 – Game Over Inceneritori: Lancio della Manifestazione per la chiusura immediata degli impianti inquinanti<br />
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
L’emergenza rifiuti e la proliferazione di impianti mortiferi come inceneritori, gassificatori e discariche su tutto il territorio attestano l’insostenibilità di un modello di sviluppo che fa del saccheggio di diritti e risorse il suo paradigma costituente.<br />
Impianti che celano un vero e proprio attentato alla democrazia, escludendo di fatto le comunità locali dai processi decisionali che interessano i propri territori, e creando quelle lacerazioni nel tessuto socio-economico, sede di incubazione per <em>speculazioni ambientali ed ecomafie.</em><br />
Le manovre speculative per la messa a profitto delle risorse naturali, costituiscono un attacco indiscriminato al diritto alla salute di tutti e tutte.<br />
Una strategia ben illustrata nel piano energetico nazionale varato del governo precedente, in cui si individua nei rifiuti (nel concetto includiamo anche biogas e biomasse) una fonte primaria di produzione energetica, dando il via alla disseminazione di rigassificatori e liberalizzando le trivellazioni di idrocarburi.<br />
<strong>In una regione come l’Emilia Romagna, che ad oggi risulta tra i territori più inquinati d’Europa, e in una città come Parma, la food valley “maglia nera” per inquinamento atmosferico, l’accensione dell’inceneritore è un fatto inaccettabile.</strong><br />
Questo impianto, pianificato e fortemente voluto dagli ambienti politici e finanziari bipartisan (PD e PDL in primis), uniti in un connubio di interessi e poteri, è figlio di una partitocrazia malata e di un settore economico deviato, fatti di speculazioni a danno dei cittadini che ripagheranno il debito attraverso le tariffe dei servizi pubblici, mentre a pieni polmoni inaleranno la miscela di diossine, polveri sottili e metalli pesanti.<br />
Un pungolo per la novella amministrazione a cinque stelle, che della promessa di chiusura dell’impianto ha fatto il grimaldello della sua campagna elettorale, salvo poi rimanere intrappolata nella selva di vincoli burocraticoragionieristici e del pagamento di penali. Un’aberrazione ambientale, che fornisce linfa vitale agli interessi economici della multiutility Iren, sotto i riflettori anche per l’eventualità della cessione del servizio idrico dal Comune alla Società Mediterranea Acque (<strong>di fatto una privatizzazione, in completa controtendenza con l’esito del referendum 2011</strong>), e delle lobby politico-economiche collegate.<br />
L’accensione dell’inceneritore di Ugozzolo, oltre che un oltraggio al buonsenso, costituisce un’ingiustizia anacronistica persino rispetto alle direttive europee (Strategia Europa 2020), dirette ad intensificare le pratiche della raccolta differenziata e del riciclaggio e la chiusura di inceneritori e discariche in Europa entro il 2020.<br />
<strong>Il 15 Giugno 2013 lanciamo una manifestazione perché crediamo che l’inceneritore di Parma rappresenti la condizione di un Paese intero, stretto nella morsa del ricatto tra lavoro e salute, tra profitto ed inquinamento, tra la vecchia e collusa politica d’interessi e il benessere collettivo.</strong><br />
Vogliamo indicare con forza la necessità di ripensare, in tempi di crisi, a nuovi paradigmi economici, di consumo e gestione dei rifiuti. <strong>Per questo, al NO all’inceneritore, affianchiamo il SI alla strategia Rifiuti Zero, attraverso la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che si propone l’obiettivo di cambiare la Legge Nazionale in vigore per la gestione dei rifiuti (Testo Unico Legge n°152/2006 e successive modifiche) per ridisegnare il ciclo delle risorse e mettere in pratica un nuovo modo di intendere i rifiuti.</strong><br />
Il 15 giugno <em>democrazia e salute</em> saranno parole d’ordine: non possiamo accettare che l’inceneritore venga costruito coi soldi dei cittadini e contro la volontà della gran parte di essi. Perché le penali sono meno importanti della salute dei cittadini.<br />
Con determinazione la cittadinanza sfiderà l’apertura imminente dell’inceneritore, sicura di aver ragione, sicura che l’aria sia un bene comune da difendere, sicura di non voler delegare più il proprio futuro. Pensiamo occorra dare un segnale forte, non mostrarci pacificati e vinti, per esprimere un no senza se e senza ma, un no dal basso, un no di una città intera.<br />
Perché democrazia significa poter scegliere il meglio per le nostre vite, per il nostro ambiente: democratica non è la costruzione e la messa in funzione di questo inceneritore. Democratica è la chiusura immediata di tutti gli impianti inquinanti sul territorio.<br />
Solo assieme diviene possibile “fermare il mostro”: con i nostri corpi, le nostre idee, la nostra forza.<br />
<strong>Riprendendoci il diritto a decidere e respirare.</strong><br />
Chiediamo:<br />
• l’adesione formale del Comune di Parma e della provincia di Parma alla strategia Rifiuti Zero;<br />
• la chiusura immediata dell’inceneritore senza se e senza ma;<br />
• la ripubblicizzazione del servizio di gestione dei rifiuti, sottraendolo agli interessi speculativi di Iren.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px none; color: #2c2b2b; font-family: arial; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<em>Assemblea Permanente NoInceneritori</em><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Q51X2sxdbFY/UXwYxQP43EI/AAAAAAAAABU/YOrfakXnag8/s1600/NoInceneritori1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-Q51X2sxdbFY/UXwYxQP43EI/AAAAAAAAABU/YOrfakXnag8/s400/NoInceneritori1.jpg" width="282" /></a></div>
<em><br /></em></div>
NO INCENERITORI PARMAhttp://www.blogger.com/profile/10635373259326034122noreply@blogger.com0